AFFIDATI – accogliere per lasciare andare
Il Progetto nasce dalla collaborazione tra Forma Libera e l’Associazione Familiarmente di Cumiana TO, con l’intento di promuovere l’affido familiare ed etero-familiare attraverso le fasi di sensibilizzazione, ricerca, formazione e messa in rete delle famiglie affidatarie (sia famiglie senza competenze psicoeducative, sia invece famiglie con professionalità specifiche), ricche nei programmi sia a livello teorico che esperienziale. Intende offrire una modalità di intervento multidisciplinare in grado di orientarsi a tutti i soggetti coinvolti nel processo.
Le attività previste dal Progetto Affidati, accogliere per lasciare andare, si snodano in due azioni principali
AZIONE 1 Divulgazione della cultura dell’affido, attraverso eventi di sensibilizzazione – con l’obiettivo di reperire e formare nuove risorse affidatarie
AZIONE 2 Gestione dell’affido – si propone di creare un circuito di interazione con l’Ente Locale inviante che permetta organizzativamente di dare delle risorse concrete a sostegno dei principali attori della dinamica dell’affido familiare, con il fine importante di:
- Rispondere al bisogno del Servizio all’inserimento del minore, anche in urgenza, attraverso la disponibilità di una banca dati accessibile di affidatari già formati che contempli anche un iniziale screening sui possibili migliori abbinamenti. Gli inserimenti in urgenza sono spesso caratterizzati da forti criticità a causa della mancanza di conoscenza pregressa della situazione oppure per l’evoluzione estremamente critica che porta all’urgenza stessa.
- Disincentivare il collocamento in strutture comunitarie, con relativo abbattimento costi per il Sistema, che spesso diventano le ultime risorse possibili per i minori più fragili. La famiglia affidataria è a nostro dire la soluzione più idonea, anche perché meno spersonalizzante delle strutture sanitarie, per recuperare il gap evolutivo del minore favorendo il fisiologico sviluppo evolutivo.
- Favorire il rientro in famiglia di origine attraverso un lavoro di mediazione e di supporto.
Il progetto mette a disposizione un’equipe specifica multidisciplinare che interviene in ogni livello di azione.
L’equipe è composta da:
- un coordinatore di formazione educativa con funzione di orientamento generale delle azioni e di raccordo delle risorse necessarie alla realizzazione degli interventi;
- una psicologa psicoterapeuta per i colloqui e con funzione di orientamento;
- una psicologa in supervisione;
- un’educatrice professionale, con funzione di intervento su minori, famiglia affidataria e operatore di luogo neutro;
- personale amministrativo con funzione amministrativa e di coordinamento con gli enti invianti;
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BANCA DATI DI RISORSE FORMATE E AFFIDABILI + SUPPORTO PROFESSIONALE COSTANTE = MAGGIORE GARANZIA RIUSCITA DEL PERCORSO AFFIDATARIO